Piero Varroni - Lavori
Piero Varroni (1951), artista e curatore dello studio Varroni / Eos Libri d’Artista, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, inizia la sua carriera artistica con una serie di sperimentazioni in cui predilige le tecniche calcografiche, la scultura e la fotografia; i suoi lavori spaziano da una pittura simbolico-figurativa a manufatti scultorei non figurativi, in
cui cerca di far dialogare differenti materiali come il ferro e la ceramica. In seguito svilupperà un linguaggio di carattere concettuale. Agli inizi degli anni Novanta s’interessa al medium del libro d’artista e all’uso esclusivo della carta come supporto per il proprio lavoro. Vive e lavora a Roma.
Realizza i primi libri d’artista con le edizioni Orolontano di Alfonso Filieri, per continuare poi, dal 1996, con una propria sigla Eos-Libri d’Artista, cui fa seguito, nel 1998, l’omonima Associazione Culturale Eos, che s’impegnerà per lo sviluppo dei linguaggi verbali e pittorici tramite la realizzazione di libri d’artista e l’organizzazione di incontri, presentazioni e mostre, soprattutto nella sede dell’Associazione. Dal 1999, oltre ai libri d’artista, Varroni edita una rivista d’artista a tiratura limitata intitolata “Rivista d’Artista”, opera-libro che terminerà con il numero 10 nel 2015. La rivista ha l’intento di presentare testi e immagini in un compendio grafico multiautoriale, come necessità di verifica e di confronto, che nell’insieme dei linguaggi, delle idee e delle forze, concorre alla riuscita del lavoro artistico.
Varroni, dunque – oltre ad essere artista in proprio, sperimentando tecniche di elaborazione digitale, senza però abbandonare modalità manuali acquisite nel tempo – è promotore, nel campo dei libri d’artista, della realizzazione di progetti editoriali e, a volte espositivi, di altri artisti da lui invitati. È impegnato assiduamente nella ricerca sperimentale dell’arte legata alla letteratura e alla poesia, con l’intento di avvicinare i vari linguaggi per un’ideale unità delle arti, in cui il segno iconico e quello verbale nella loro fusione e interazione danno vita al libro come Opera.
A partire dal 2017, crea una nuova rivista: “RivistaFoglio”, di tipo monografico e tuttora in corso di pubblicazione, dedicata a esponenti della poesia visiva italiana ed internazionale: n. 1, Giovanni Fontana; n. 2, Gruppo poesia concreta austriaca; n. 3, Adriano Spatola; n. 4, Lamberto Pignotti; n. 5, Klaus Peter Dencker; n. 6, Luciano Caruso; n. 7, Mario Diacono. Dal gennaio 2021 esce il primo numero di un’ulteriore rivista, intitolata “Senza Titolo” che, della sopra citata Rivista d’Artista costituisce la continuazione, però con diverso tipo di carta e diversa tecnica di stampa. “Senza Titolo” ha l’obiettivo di presentare lavori sulle consonanze e sulle divergenze fra artisti, evidenziate e unificate come propria forma d’arte dal curatore. Varroni esegue personalmente ogni fase del lavoro: dall’ideazione dei progetti fino alla loro messa in opera. Tutta la produzione editoriale mostra sempre una grande cura tipografica, nonché un’attenzione esigente verso l’uso di carte pregiate che esaltano la componente tattile-olfattiva.
A partire dal 2012, inizia un ciclo di mostre nello studio di via Saturnia 55, in Roma, dove Varroni invita artisti a realizzare ciascuno un’opera-libro che poi confluirà nella collana denominata “25 Libri x 25 Artisti”; collana esposta in una prima mostra presso lo Studio Varroni nel 2016 e successivamente in una grande mostra a Los Angeles presso ArtCenter College of Design nel 2019. La medesima collana sarà acquisita dal The Getty Research Institute di Los Angeles nel 2020. Dal 2013 Varroni organizza anche mostre antologiche dedicate a un artista o a un poeta storicizzati: Mirella Bentivoglio, con la mostra “L’altra faccia della Luna” 2013; Mario Diacono, con “texts & objtexts” 2013; Nanni Balestrini, “canzonetta di buonanno” 2014; Emilio Villa, “Villadrome” 2014; Lamberto Pignotti, “in tutti i sensi” 2016; Giovanni Fontana, “one more jump” 2017; Adriano Spatola, “Da zero ad infinito, verso la poesia totale” 2018.